VIA ANNIA POPILIA\TEATRI, ANFITEATRI E TERME NELLE REGIONI ATTRAVERSATE DALLA VIA AB REGIO AD CAPUAM DEL 20.05.2025
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Il Lions club Matera città dei Sassi in collaborazione con l’Università degli Studi di Basilicata, il Dipartimento per l’Innovazione umanistica, scientifica e sociale, l’I.I.S. “E. Duni-C.Levi”, l’Associazione via Annia Popilia Lion, hanno tenuto un incontro dal tema: Teatri, Anfiteatri e Terme nelle regioni attraversate dalla Via Ab Regio ad Capuam.
L’antica consolare romana rappresenta un’occasione per lavorare sui beni culturali materiali ed immateriali che si trovano in Campania, Basilicata e Calabria che sono le tre regioni attraversate dalla strada, talvolta poco o per nulla conosciuti.
Conoscere significa apprezzare e tutelare il proprio patrimonio identitario , perché venga trasmesso intatto alle generazioni future e possa, nel contempo, essere valorizzato e diventare fonte di crescita e di sviluppo economico per il territorio al quale appartiene.
Solo se l’intera popolazione che lo possiede se ne prende cura, potrà resistere alle ingiurie del tempo e degli uomini.
La strada è stata costruita nel 132 a.C. con lo scopo precipuo di romanizzare l’Italia meridionale, di creare un’alternativa all’Appia per imbarcarsi per l’Oriente, di approvvigionare Roma di derrate alimentari tipiche delle regioni del sud. Alla Basilicata ed alla Calabria ionica era collegata attraverso le vie istmiche.
La strada si presta a vari percorsi tematici sui quali hanno lavorato tanti istituti scolastici, con la guida di docenti sensibili e la disponibilità dei capi d’Istituto.
Uno dei percorsi è stato quello di individuare i Teatri, gli Anfiteatri e le Terme, di studiarli, esaminarne lo stato di conservazione e proporre ipotesi di valorizzazione e riutilizzo.
Il Liceo “E. Duni” di Matera ha lavorato egregiamente, con passione e competenza, contribuendo alla stesura del Volume “ Teatri, Anfiteatri e Terme” lungo la via ab Regio ad Capuam. Diverse classi hanno fatto ricerche, avvalendosi non solo del supporto dei loro docenti, ma delle competenze specifiche e della guida della docenti e degli archeologi della nostra Università di Basilicata.
I ragazzi sono stati i veri protagonisti della serata. Il liceo “ Duni” è apparso davvero una scuola di assoluta eccellenza, degna della sua migliore tradizione. Gli allievi con le ricerche ed il lavoro scritto, con il quale hanno contribuito alla stesura del volume, hanno dimostrato di saper lavorare in modo tradizionale e di destreggiare perfettamente la scrittura. Con il filmato hanno evidenziato di sapersi orientare con le nuove tecnologie e di essere in grado di utilizzare l’intelligenza artificiale.
I prof. Guida, Sogliani, Roubis, Martorella, docenti dell’Unibas hanno fatto dono delle informazioni sui recenti scavi e sulle nuove scoperte che hanno arricchito le conoscenze sulla nostra realtà identitaria. Tra l’Unibas ed il Liceo si sono ancor più realizzati vincoli ed ipotesi di collaborazione che, indubbiamente, contribuiranno ad una formazione più completa e complessa degli studenti.
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Associazione culturale non riconosciuta, nata sotto l'egida del Distretto Lions 108YA
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L’Associazione Via Annia Popilia Lion nasce con il fine di far conoscere, tutelare e valorizzare l’antica via consolare romana Ab Regio ad Capuam, nota anche come Via Annia o Via Popilia, perché possa divenire fonte di sviluppo economico e di crescita per i territori che attraversa.
L’Associazione, nata nel 2016, è formata da soci Lions ed è aperta a tutti i lions che vogliano aderirvi.
La Via consolare partiva da Reggio Calabria, antica Regium, civitas foederata Romana e giungeva a Capua, per collegarsi a Roma, attraverso l’Appia.
Era il tracciato attraverso il quale i Romani si approvvigionavano di derrate e soprattutto di materie prime come il legno. Essa rappresenta di fatto la prima via forestale della storia, attraversando per gran parte aree appenniniche montuose e ricche di boschi.
Il suo tracciato, costruito a partire dal 132 a. C., percorreva le regioni che formano il Distretto lions 108ya, ovvero la Calabria per intero, la Basilicata sudoccidentale e parte della Campania fino all’attuale Santa Maria Capua Vetere, ricalcando parte dell’attuale s.s. 18 delle Calabrie e dell’autostrada del Mediterraneo A3.
Lungo il suo percorso è possibile apprezzare beni materiali ed immateriali, quali quelli archeologici, artistici, paesaggistici, ambientali, architettonici, storico-rurali, enogastronomici, tradizioni popolari, musiche, che giustamente valorizzati possono divenire turisticamente interessanti e fonte di crescita economica e culturale, soprattutto per i giovani, che possono comprendere come, partendo dalle proprie radici, si possa, costruire il proprio futuro.
SULLE VIE DELLA STORIA tra passato e futuro
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